L'INTER SBANCA VERONA NEL RECUPERO!

Un autogol di Frese al 93' regala ai nerazzurri i tre punti dopo un match combattutissimo: prima il vantaggio di Zielinski, poi il pari di Giovane. Match ad alta tensione, con il gol vittoria in coda

Un lampo nel grigio di un pomeriggio di pioggia. Un abbraccio bagnato, fradicio di gioia e sollievo, che profuma di gruppo e di testardaggine, di voglia e passione. 93 minuti per avere la meglio del Verona al Bentegodi, con la vittoria che si materializza grazie a un autogol. Un attimo, e tutta la squadra diventa un groviglio, stretta tra le braccia di tutti i compagni, lo staff, tutti schizzati in campo dalla panchina. Soffrire e vincere, un po' l'essenza del calcio, anche quando magari non tutte le cose ti sono riuscite per bene. Quel gol di Zielinski, un capolavoro balistico, aveva messo in discesa un match che poi si è rivelato molto, molto ostico. Il Verona ha sfruttato la qualità dei suoi giocatori, ha pareggiato con Giovane, ha fatto tremare la porta nerazzurra con Orban, ha messo in difficoltà con le ripartenze. E poi, poi in fondo, quella palla di Barella, il salto di Frattesi, la deviazione di Frese che è una beffa per i padroni di casa e una gioia grande per tutto il popolo nerazzurro, accorso in massa e che torna da Verona con tre punti pesantissimi: l'Inter sale a quota 21 dopo 10 partite.

La pioggia fitta, il cielo grigio, i fari dello stadio già accesi: è la partita dell'ora di pranzo ma sembra pomeriggio inoltrato al Bentegodi, in un clima che più autunnale non si può. Uno stadio pieno e caldo, da una parte e dall'altra, con i tifosi nerazzurri instancabili nell'appoggiare la squadra. Qualche cambio per Chivu, dopo la sfida con la Fiorentina e in vista della Champions: Bisseck confermato al centro della difesa, prima da titolare per Luis Henrique in campionato, poi spazio a Carlos Augusto e Zielinski, con Bonny in coppia con Lautaro. Confermato Sucic.

Verona senza Serdar, ma con la coppia Giovane-Orban che fin dai primi minuti mette in mostra tutta la sua pericolosità: agilità, attacco della profondità e grande tecnica. L'Inter però gioca bene e trova ottime connessioni sul centro-sinistra, con Carlos che manda al tiro Zielinski, con Montipò bravissimo. Il pallone è mosso bene, e il Verona fatica a leggere la costruzione nerazzurra. Al settimo Nelsson in scivolata salva sulla linea, immolandosi sul palo, sul pallonetto di Latuaro. Una buona Inter che trova il gol al 16' con un'autentica invenzione, un capolavoro di tecnica balistica: il corner di Calhanoglu trova Zielinski al limite che di destro, al volo, segna un gol speciale, unico, davvero clamoroso. Uno schema perfetto che apre le danze di un match difficile.

Il Verona, ancora senza vittorie, ha la qualità e la brillantezza di Giovane e Orban, ha la velocità di Belghali: insomma, armi per far male. Palloni insidiosi, difesa che deve subire un po'. Al 40' il pari, con un'ennesimo strappo di Giovane: dribbling e gran tiro incrociato. Un 1-1 che rischia di diventare 2-1 con il palo di Orban in pieno recupero. Un gol che di fatto sporca il match dell'Inter, rendendolo più aggrovigliato.

L'avvio della ripresa è tutto di marca veronese, l'Inter non costruisce, anche con i cambi non trova una costruzione limpida. Rischia anche, in campo aperto (giallo per Bisseck). La partita diventa sporca, nervosa, la pioggia è incessante. Solo palloni dentro, l'unica volta che i nerazzurri creano palla a terra trovano una conclusione ravvicinata di Dimarco, respinta da Montipò. L'Inter si piazza nella metà campo avversaria, prova ad assediare ma non trova palloni limpidi. Allora c'è solo un modo per sfondare: la palla dentro di Barella ed eccolo lì, l'autogol di Frese, la gioia nerazzurra, i tre punti.

HELLAS VERONA-INTER 1-2 | TABELLINO

Marcatori: 16' Zielinski (I), 40' Giovane (HV), 93' aut. Frese (HV)

HELLAS VERONA (3-5-2): 1 Montipò; 37 Bella-Kotchap, 15 Nelsson, 3 Frese; 7 Belghali, 11 Akpa-Akpro (21 Harroui 88'), 63 Gagliardini, 24 Bernede (36 Niasse 73'), 12 Bradaric; 17 Giovane (9 Sarr 80'), 16 Orban (25 Mosquera 73').
A disposizione: 34 Perilli, 94 Toniolo, 6 Valentini, 19 Slotslager, 20 Kastanos, 22 Kurti, 23 Ebosse, 70 Cham, 72 Ajayi.
Allenatore: Paolo Zanetti.

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 25 Akanji, 31 Bisseck, 95 Bastoni; 11 Luis Henrique (2 Dumfries 55'), 8 Sucic (16 Frattesi 88'), 20 Calhanoglu, 7 Zielinski (23 Barella 55'), 30 Carlos Augusto (32 Dimarco 65'); 14 Bonny (94 Esposito 55'), 10 Lautaro.
A disposizione: 13 J. Martinez, 60 Taho, 6 De Vrij, 15 Acerbi, 17 Diouf, 51 Alexiou, 53 Lavelli.
Allenatore: Cristian Chivu.

Ammoniti: Orban (HV), Bisseck (I), Bella-Kotchap (HV)
Recupero: 3' - 6'.
Note: ammonito Paolo Zanetti.

Arbitro: Doveri.
Assistenti: Lo Cicero-Vecchi.
Quarto ufficiale: Collu.
VAR: Aureliano.
Assistente VAR: Abisso.

SQUALIFICATI
Hellas Verona
: -
Inter: -

DIFFIDATI
Hellas Verona
: -
Inter: -

Fonte: https://www.inter.it/it/notizie/hellas-verona-inter-serie-a-2025-2026

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